Il punto fermo da cui ripartire è che i rappresentati di categoria hanno ricevuto l’invito ufficial “essendo sottratta allo Stato la potestà regolamentare, non è più possibile fare leggi-regolamento, ma solo leggi-quadro di principio per l’intero settore”.
A Giorgio van Straten il compito di tirare le somme della giornata di lavoro. Rivendicata l’autonomia dell’Agis “bene prezioso per tutti i suoi interlocutori”, van Straten ha aggiunto: “Quel che appare oggi più interessante è il passaggio da una impostazione basata su alti principi ad una più concreta attenzione al merito. Se si stabilisce che esiste un interesse nazionale per lo spettacolo, allora anche il problema della concorrenza e della esclusività legislativa si illumina di altra luce, perché in ogni caso serve una legislazione di indirizzo da parte dello Stato. Oggi - ha concluso - sappiamo dove affrontare le prossime discussioni, assieme a Stato ed enti locali. Ma occorre ancora capire quali saranno i tempi e i quali i modi per arrivare alle soluzioni”.
(GIORNALE DELLO SPETTACOLO)...
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