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Giunto ormai alla quinta edizione, si rinnova l’appuntamento con A qualcuno piace classico, la rass stagione irripetibile in cui arte e intrattenimento erano tutt’uno.


Martedì 19 aprile, ore 21.00
SOLARIS
(Solyaris, Urss 1972)
di Andrej Tarkovskij, con Natalya Bondarchiuk, Donatas Banionis
colore, durata: 165’, 35mm VO sott. Italiani
Sulla stazione orbitante attorno al pianeta Solaris uno scienziato si è suicidato e altri due danno segni di squilibrio mentale. Lo psicologo che viene inviato per indagare l’accaduto scoprirà la sconcertante capacità di Solaris di materializzare la memoria e l’inconscio umani.. Opera visionaria divenuta oggetto di culto, “ha un potere ipnotico che inchioda lo spettatore allo schermo con immagini che non si erano mai viste nel cinema” (Morandini). Presentato in versione integrale.


Martedì 3 maggio, ore 21.00
IL PRIGIONIERO DELL’ISOLA DEGLI SQUALI
(The Prisoner of Shark Island, Usa 1936)
di John Ford, con Warner Baxter, Gloria Stuart
b/n, durata: 96’, 35mm versione italiana
Benché innocente, un medico viene condannato all’ergastolo per l’omicidio di Lincoln e relegato in una prigione su un’isola sperduta. Quando però un’epidemia di febbre gialla inizia a mietere vittime, riuscirà a riconquistare la libertà salvando detenuti e guardiani. Tratto da una storia vera e tra i titoli meno noti del regista, è in realtà un grande Ford d’annata, in cui si fondono alla perfezione epica e quotidianità, vigore e commozione, senso della giustizia e culto del coraggio.. Martedì 17 maggio, ore 21.00 FIGLI E AMANTI (Sons and Lovers, Gb 1960) di Jack Cardiff, con Trevor Howard, Dean Stockwell, Wendy Hiller b/n, durata: 103’, 35mm VO sott. Italiani Figlio di un minatore rozzo e violento, Paul è cresciuto a stretto contatto con la madre, la cui gelosia gli impedisce di avere relazioni con altre donne. Sarà una collega sposata a guidarlo verso l’età adulta, stravolgendo però il fragile equilibrio della famiglia. Adattamento riuscito e appassionante del capolavoro di D.H. Lawrence, con un cast d’eccezione (incluso un giovanissimo Dean Stockwell) e la stupefacente fotografia di Freddie Francis, che si aggiudicò un Oscar.


Martedì 31 maggio, ore 21.00
LEON MORIN PRETE
(Léon Morin, prêtre, Francia 1961)
di Jean-Pierre Melville, con Jean-Paul Belmondo, Emmanuelle Riva
b/n, durata: 130’, 35mm versione italiana
A Besançon, durante l'occupazione tedesca, una giovane vedova, ebrea e comunista, entra in una chiesa per confessarsi, anche se il vero intento è quello di provocare il giovane sacerdote. Quest’ultimo, però, riesce a instaurare un dialogo con la donna, che finirà per innamorarsene. Un film apparentemente atipico per Melville e Belmondo, che, in un’epoca difficile, riusciva a interrogarsi sui rapporti tra fede e laicismo con un coinvolgimento e una sensibilità straordinari....

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