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Praticamente già tutto noto (per gli addetti ai lavori e per i nostri lettori) il bouquet di progetn la sindrome di Down che lavora con lui e che ricambia con profondità il suo sentimento. Ma quando il passato della mamma di Tina, Katarina, riemerge brutalmente e le costringe a lasciare definitivamente l’Italia, inizia per Rick una nuova, grande avventura e con i suoi amici del reparto packaging parte per recuperare il suo amore.


PEZZI UNICI
Scritto da Donatella Diamanti, Isabella Aguilar, Fabrizio Lucherini, Cinzia TH Torrini
Con Sergio Castellitto, Irene Ferri, Fabrizia Sacchi, Leonardo Pazzagli, Anna Manuelli, Moisé Curia, Lucrezia Massari, Carolina Sala, Margherita Tiesi, Lorenzo De Moor, con Marco Cocci, Renato Marchetti, Katia Beni, Antonio Zavatteri, Sandra Ceccarelli, Andrea Muzzi e con Giulio Berruti, con l’amichevole partecipazione di Loretta Goggi, con la partecipazione di Giorgio Panariello
Regia di Cinzia TH Torrini
Una coproduzione Rai Fiction-Indiana Production, prodotta da Fabrizio Donvito, Benedetto Habib, Marco Cohen, in collaborazione con Cassiopea Film Production
Serie in 6 serate – Mistery drama/coming of age

Sergio Castellitto interpreta Vanni, un artigiano fiorentino, maestro della lavorazione del legno. Il mestiere e la bottega che porta il suo nome vengono da lontano: un lascito che la sua famiglia si tramanda da generazioni. Uomo tutto d’un pezzo, vecchio stampo, nell’arte dell’intaglio e del restauro non ha eguali. Come padre e marito però ha fallito. Lorenzo, il suo unico figlio, temperamento da artista e carattere ribelle, si è perso nella droga ed è morto. Suicidio o almeno così sembra. Da allora anche la moglie lo ha lasciato, convinta che Vanni abbia avuto la sua dose di colpe per non aver aiutato il figlio quando era in difficoltà. Eppure negli ultimi tempi Lorenzo sembrava essersi ripreso: si era disintossicato e teneva un corso di artigianato in una casa famiglia. Gli allievi del suo corso sono cinque ragazzi problematici: ciascuno ha alle spalle un dramma (chi organizzava rapine, chi è stata baby squillo, chi spacciava) e un sogno: sono “pezzi unici”. Per questi giovani, in bilico fra speranza e dannazione, la differenza può farla il corso di artigianato avviato da Lorenzo e che Vanni decide di proseguire nella sua bottega nel cuore di Firenze, in via degli Artigiani, per superare il senso di colpa nei confronti del figlio. Ma c’è qualcosa di più: stando quotidianamente a contatto con i ragazzi, Vanni comincia a sospettare che Lorenzo non si sia suicidato ma che sia stato ucciso e che i cinque giovani sappiano più di quello che dicono. Difatti, ognuno di loro ha un motivo per risultare coinvolto in prima persona nella morte di Lorenzo. Il grande ritorno di Sergio Castellitto in una serie che ibrida il racconto generazionale, il social drama con il giallo. Una proposta originale che tratta il ruolo dell’arte nel processo di reintegro sociale e la riscoperta dell’artigianato come occasione identitaria.

LA STRADA DI CASA – SECONDA STAGIONE
Scritto da Andrea Valagussa, Mauro Cristiani, Maura Nuccetelli, Elisa Zagaria, Francesco Arlanch, Donatella Diamanti, Francesco Balletta Con Alessio Boni, Lucrezia Lante della Rovere, Sergio Rubini, Eugenio Franceschini, Benedetta Cimatti, Christiane Filangieri, Sabrina Martina, Marco Di Natale, Silvia Mazzieri, Roberta Caronia, Massimo Poggio, Roberto Gudese
Regia di Riccardo Donna
Una coproduzione Rai Fiction-Casanova Multimedia, prodotta da Luca Barbareschi
Serie in 6 serate – Mistery drama

La seconda stagione de La strada di casa si apre con nuovi misteri da svelare. Fausto, uscito dal carcere dopo aver scontato una pena di tre anni per una truffa nell’importazione di bovini non certificati, deve far fronte a un nuovo incubo. Viene sorpreso sulla scena di un delitto. Si professa innocente, ma il determinatissimo commissario Concetta Leonardi fatica a credergli: tutti gli indizi portano a lui. Anche perché quel delitto è preceduto da un altro mistero che coinvolge il primogenito di Fausto, Lorenzo, imprenditore del birrificio artigianale Morra, e la sua promessa sposa Irene alla vigilia del loro matrimonio. Irene, infatti, non si è presentata alla celebrazione del rito in chiesa, è scomparsa senza lasciare tracce la notte prima delle nozze. La vita di cascina Morra, dopo anni, è di nuovo sconvolta da eventi inspiegabili. Ma cosa ha a che fare la scomparsa di Irene con l’omicidio di cui è accusato Fausto? Perché Lorenzo sembra nascondere un segreto? Baldoni, che è come un padre per Irene, riabilitato nel suo grado di capo del distretto veterinario di Fara, non si dà pace. Ma questa volta è al fianco di Fausto nella ricerca della verità. Nuovi personaggi movimentano la vita di cascina Morra, tra questi lo spregiudicato manager Valerio Costa, che entrerà nella gestione del birrificio. Gloria, perno della famiglia, dovrà fare i conti con un’insospettabile fragilità, mentre Milena sarà travolta da un amore tormentato. La ribelle Viola, in bilico tra i fantasmi del passato e il suo talento artistico, si troverà suo malgrado coinvolta nelle vicende di Mauro, giovane ex-compagno di cella di Fausto integrato nella comunità di cascina Morra. In un crescendo di emozioni e colpi di scena i misteri si intrecceranno in una storia dal ritmo incalzante fino a sciogliersi in un finale sorprendente.


VIVI E LASCIA VIVERE
Scritto da Monica Rametta, Valia Santella, Giulia Calenda, Marco Pettenello, Camilla Paternò, con la collaborazione di Pappi Corsicato
Con Elena Sofia Ricci, Antonio Gerardi, Silvia Mazzieri, Carlotta Antonelli, Giampiero De Concilio, con la partecipazione di Massimo Ghini
Regia di Pappi Corsicato
Una coproduzione Rai Fiction-Bibi Film Tv, prodotta da Angelo Barbagallo
Serie in 6 serate – Dramedy

Ogni famiglia ha i suoi segreti. E la famiglia Ruggero ne ha uno enorme, di cui solo Laura è al corrente. Laura, cinquant’anni portati con sfrontatezza, lavora come cuoca all’interno di una mensa, ha due figli adolescenti, un’altra figlia più grande con la quale ha un rapporto complicato e conflittuale e un marito, Renato, con cui è sposata da vent’anni e che suona a bordo delle navi da crociera. Una vita apparentemente come tante fino al giorno in cui, di ritorno da un misterioso viaggio, Laura convoca i figli per dare loro una terribile notizia: il padre è morto in un incendio a Tenerife, di lui non è rimasto che cenere. Ed è da quella cenere, dal mistero di quella morte, che la vita di Laura riprende, cambia, cresce, fino a diventare una riscossa di indipendenza dagli uomini e dal mero ruolo di moglie e madre. Laura si reinventa un lavoro, che trasforma in una vera e propria impresa al femminile, mentre il suo passato misterioso e insospettabile si riallinea al presente. Il grande amore mai vissuto, un uomo affascinante ma ambiguo, implicato in affari poco puliti, compare a stravolgere il già fragile equilibrio riportando nella vita di Laura l’amore, ma anche la diffidenza, la paura e infine mettendo concretamente in pericolo lei e i suoi figli. Il segreto custodito con tenacia da Laura verrà scoperto suo malgrado e il terremoto emotivo che ne segue rischierà di spazzare via tutta la famiglia, come in una tempesta. Un light drama ambientato a Napoli che contamina il family classico con venature noir, con il tocco di un regista dalla forte personalità che rilegge il protagonismo di Elena Sofia Ricci in una chiave inattesa e antieroica.


ANGELA
Scritto e diretto da Andrea Porporati, Maria Porporati
Con Vanessa Incontrada, Giuseppe Zeno, Sebastiano Somma, Crystal Deglaudi, Tancredi Testa, Katia Ricciarelli, Ivan Franek, Simone Montedoro, Marco Cocci
Prodotto da Matteo Levi per 11 Marzo Film in collaborazione con Rai Fiction
Serie in 3 serate – Action thriller

Angela ha perso il figlio Matteo di nove anni da pochi mesi, in un incidente stradale. Una tragedia che l’ha spezzata e ha condizionato per sempre il suo carattere solare ed empatico. Si rifugia nella casa di famiglia in un paesino su un’isola dell’arcipelago toscano, dove Elena, una misteriosa vicina, la convince a ospitare per una notte i suoi bambini, Bruno e Valentina. Quella che doveva essere una nottata tranquilla si rivela l’inizio di un incubo: Angela assiste all’omicidio di Elena per mano di un uomo spietato, un esecutore, forse un mercenario, e intraprende una fuga disperata per salvare sé stessa e i bambini. In questa travagliata avventura, Angela si imbatte in una serie di personaggi: il capitano Sforza, una figura ambigua e temibile; Elisa, una cantante lirica decaduta che vive in una baracca sul Tevere e che aiuterà Angela e i bambini a nascondersi; e il suo ex marito, Lino, a cui Angela non ha mai perdonato l’incidente in cui è morto Matteo. Angela viene accusata ingiustamente della morte di Elena ed è costretta a fuggire ancora, attraverso l’Italia, da nord a sud, ricercata dalla polizia e inseguita dai killer, per salvare quei due bambini che appena conosce. È un viaggio pericoloso, ma anche tenero e purificatore. Grazie anche al misterioso Kim, l’uomo che la madre dei bambini aspettava, Angela troverà la strada per metterli in salvo. A metà tra road movie e favola nera, una storia popolare moderna che racconta l’esperienza riparativa di una donna rispetto alla sua maternità perduta.


VITE IN FUGA
Scritto da Filippo Gravino, Guido Iuculano, Giacomo Bendotti, Eleonora Cimpanelli, Flaminia Gressi, Davide Serino
Con Claudio Gioè, Anna Valle, Barbora Bobulova, Francesco Arca, Giorgio Colangeli, Tobia De Angelis, Tecla Insolia
Regia di Luca Ribuoli
Una coproduzione Rai Fiction-PayperMoon Italia, prodotta da Mario Mauri
Serie in 6 serate – Family, thriller

Claudio Caruana è un dirigente del Banco San Mauro di Roma, sposato da vent’anni con Silvia e padre di due figli adolescenti, Alessio e Ilaria. Da qualche tempo Claudio è sotto indagine per uno scandalo finanziario legato alla sua banca, che ha provocato il suicidio di alcuni clienti. Un collega, Riccardo, viene trovato ucciso e molti indizi gravano su Claudio, il quale viene minacciato ripetutamente assieme alla famiglia. Per sottrarsi alle minacce, scoprire la verità sull’omicidio di Riccardo e riabilitare il proprio nome, Claudio accetta l’aiuto di Cosimo Casiraghi, ex-responsabile della sicurezza di grandi aziende, che offre ai Caruana identità fittizie e un futuro nuovo di zecca, da iniziare lontano, sotto mentite spoglie, tra i monti dell’Alto Adige. Per la prima volta la famiglia Caruana è costretta a vivere davvero insieme, lontana dagli agi e dalle distrazioni di Roma e a ripartire da zero su tutto. Vengono a galla sentimenti inespressi, incomprensioni, conflitti, incompatibilità. Ma anche gioie, occasioni nuove per volersi bene e ricominciare a conoscersi. A Roma, intanto, una poliziotta scomoda dalla vita disastrosa è sulle loro tracce: è l’unica convinta che Claudio abbia inscenato la morte per sfuggire alle sue colpe. Un family-thriller che per la prima volta ibrida due generi apparentemente distanti, dove le tenerezze della vita quotidiana e domestica si fondono con un alto grado di suspense e dove il vero pericolo si nasconde nei rapporti familiari.


GLI OROLOGI DEL DIAVOLO
Scritto da di Salvatore Basile, Valerio D’Annunzio, Alessandro Angelini, Antonio Piazza, Fabio Grassadonia
Ispirato ad una storia vera
Con Giuseppe Fiorello, Álvaro Cervantes, Claudia Pandolfi e Nicole Grimaudo
Regia di Alessandro Angelini
Prodotto da Roberto Sessa per Picomedia in collaborazione con Rai Fiction
Serie in 4 serate – Action crime

Giovanni è un motorista nautico talentuoso, ha un passato nelle gare off-shore e un presente da costruttore di barche alla foce del Magra. Lo sanno tutti che è il migliore e lo sanno anche dei clienti particolari a cui farebbero comodo gommoni che corrono più delle motovedette dei Carabinieri e della Polizia. Giovanni mangia la foglia e chiede a Mario, suo amico poliziotto, come deve comportarsi. La Polizia sta seguendo quel traffico criminale da tempo e propone a Giovanni di collaborare offrendogli protezione. Così Giovanni, suo malgrado, si ritrova ad indossare i panni di infiltrato speciale nella malavita, a costruire e guidare barche dedite al narcotraffico e a frequentare i boss spagnoli che gli commissionano gli scafi. Su tutti il giovanissimo Aurelio, geniale e astuto capo indiscusso dell’organizzazione, che si affeziona a Giovanni come a un fratello. Un legame pericoloso come l’abbraccio di un serpente. E così la sua vita si sdoppia. Giovanni è costretto a dire bugie ai suoi affetti, ai suoi operai e a invischiarsi sempre di più in una spirale di continui compromessi. La sua missione è chiara: spiare i narcotrafficanti e rivelare tutto alla Polizia. Ma quando in un’operazione in mare fra Italia e Spagna qualcosa va storto e Giovanni viene arrestato dalla Polizia francese, la Polizia italiana non rivendica la sua copertura. Il meccanico sa che se parla o dichiara la sua vera identità è un uomo morto e gli rimane una sola scelta: affrontare con coraggio l’inferno delle galere francesi. Giovanni trascorre otto mesi in prigione per poi tornare a casa con la reputazione distrutta, lasciato solo dalla famiglia e con un conto in sospeso con chi non l’ha tutelato. Ma alla sua porta, puntuale come l’orologio del diavolo, torna a bussare Aurelio. Ha ancora bisogno di lui, del suo fratello italiano, che ha tenuto la bocca chiusa. Anche la Polizia gli chiede un ultimo aiuto, poi potrà ricominciare a vivere. Cosa farà Giovanni? Il meccanico sa che per uscire da questa trappola potrà contare solo sulle sue forze.


BELLA DA MORIRE
Scritto da Filippo Gravino, Flaminia Gressi, Davide Serino
Con Cristiana Capotondi, Matteo Martari, Lucrezia Lante della Rovere, Margherita Laterza, Benedetta Cimatti, Gigio Alberti, Elena Radonicich, Paolo Sassanelli, Anna Ferruzzo, Fausto Maria Sciarappa, Denis Fasolo
Regia di Andrea Molaioli
Prodotto da Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini, Marco Chimenz, Claudia Aloisi per Cattleya in collaborazione con Rai Fiction
Serie in 4 serate – Giallo

Eva Cantini, ispettrice di polizia, è una donna forte che, per paura di soffrire, vive la vita sempre all’attacco. Gioia Scuderi, la reginetta dai sogni infranti, è la più bella ragazza del paese che viene trovata morta in fondo al lago. Due donne lontane Eva e Gioia, eppure misteriosamente legate da un filo invisibile. Un omicidio che ha contorni pericolosi e ipnotici come le rive di quel lago. Un’alleanza tra donne diverse – un detective, un magistrato e un medico legale – per cercare la verità e dare giustizia a una ragazza diversa da tutte le altre, la cui unica colpa era amare e voler essere amata. Lo stesso desiderio che Eva per la prima volta si troverà a provare per un uomo che sembra giusto e che invece si rivela sbagliato. Bella da morire è una storia di uomini contro le donne, che scava nella carne e nelle paure della società di oggi. Un’indagine che esplora e scardina i pregiudizi e le convinzioni comuni, a partire da quelli della sua protagonista.


ROCCO SCHIAVONE – TERZA STAGIONE
Scritto da Antonio Manzini e Maurizio Careddu
Tratto dal romanzo Fate il vostro gioco e dai racconti L’eremita e L’accattone di Antonio Manzini, editi da Sellerio Editore
Con Marco Giallini, Isabella Ragonese, Ernesto D’Argenio, Claudia Vismara, Christian Ginepro, Massimiliano Caprara, Gino Nardella, Alberto Lo Porto, Massimo Reale, Filippo Dini, Massimo Olcese, Lorenza Indovina, Valeria Solarino
Regia di Simone Spada
Una coproduzione Rai Fiction-Cross Productions-Beta Film, prodotta da Rosario Rinaldo
Serie in 4 serate – Procedural

Approdano su Rai1, dopo il grande successo delle edizioni precedenti, le indagini del vicequestore Rocco Schiavone con quattro nuovi episodi. Le vicende prendono il via dal finale drammatico della seconda stagione. Rocco è in profonda crisi esistenziale per il tradimento di Caterina, l’unica persona a cui ha aperto il suo cuore. Sembra essere stato abbandonato anche dai suoi amici, che ormai vedono in lui più la figura dello “sbirro” che quella dell’amico. Rocco però va avanti e continua a indagare sulle umane disgrazie, che spesso coinvolgono gli ultimi, gli sconfitti. Preti che nascondono segreti, barboni che si azzuffano per una manciata di verdura lasciata sui marciapiedi del mercato, croupier che sul tavolo da gioco abbandonano più di qualche fiches. Dopo il ripudio da parte dei suoi amici di Roma e il tradimento di Caterina, Rocco comprende quanto sia amara la solitudine, appena consolato dalla presenza della dolce cagnolina Lupa e del giovane vicino di casa Gabriele, che Rocco cerca sempre di proteggere. A tenere alto il livello delle ‘rotture’ ci pensano come sempre gli stolidi poliziotti della sua squadra: D’Intino e Deruta, Casella, ma anche il giovane Italo Pierron, che sembra nascondere un segreto, e i litigi tra il medico legale Fumagalli e la responsabile della scientifica Michela Gambino – discussioni che assumono sempre più il carattere di impacciate schermaglie amorose. Poi ci sono le donne: che siano signore borghesi o prostitute, ma il ricordo della moglie Marina non lo abbandona mai.


IMMA TATARANNI – SOSTITUTO PROCURATORE
Scritto da Salvatore De Mola, Luca Vendruscolo, Mariolina Venezia, Michele Pellegrini, Pier Paolo Piciarelli
Tratto dai romanzi Come piante tra i sassi, Maltempo, Rione Serra Venerdì di Mariolina Venezia, editi da Einaudi
Con Vanessa Scalera, Alessio Lapice, Massimiliano Gallo, Barbara Ronchi, Alice Azzariti, Carlo De Ruggeri, Ester Pantano, Antonio Gerardi, Monica Dugo, Dora Romano, Lucia Zotti, Carlo Buccirosso, Cesare Bocci, Giuseppe Zeno, Giorgio Colangeli, Tony Laudadio, Francesco Foti, Daphne Scoccia, Paolo Sassanelli, Michele De Virgilio, Nicola Rignanese
Regia di Francesco Amato
Una coproduzione Rai Fiction-ITV Movie, prodotta da Beppe Caschetto e Anastasia Michelagnoli
Serie in 6 serate – Giallo, drama

Dai fortunati romanzi di Mariolina Venezia, il debutto su Rai1 di una nuova star che non può passare inosservato. Imma Tataranni non è un sostituto procuratore qualsiasi. È scomoda come a volte la verità e ostinata come una pianta che cresce tra i sassi. Imma non la puoi non notare. Per gli abiti maculati e colorati che indossa; per il passo deciso con cui guadagna i corridoi della Procura di Matera; per il suo andare dritto al sodo senza perdersi in chiacchiere, senza fare sconti a nessuno. Ed è così nei casi giudiziari come nel cambio di stagione; con i probabili colpevoli come col marito, la figlia, la suocera. Insomma, Imma non la puoi non ammirare. Di tempo da buttare lei non ne ha e non si perde mai d’animo. La vita non le ha regalato niente ed è per questo che non ama i privilegi e le scorciatoie, che infatti condanna ogni volta che può. È ovviamente incorruttibile, implacabile, dissacrante, ma non le mancano l’ironia, la compassione, la tenerezza. Imma vive a Matera: luogo arcaico rivolto al futuro, terra ricca di storie e cultura raccontate con fine ironia e ostinato attaccamento. In questo scenario naturale e umano, Imma indaga attorniata da una folla di personaggi curiosi, destreggiandosi tra il Procuratore capo, il bell’appuntato Calogiuri, il polemico anatomopatologo, i coloriti marescialli di zona, suocera, marito e figlia. Imma indaga per portare a galla la verità, a tutti i costi, dando vita a un giallo sui generis, divertente e pungente ritratto dell’Italia di oggi.


IL COMMISSARIO RICCIARDI
Scritto da Maurizio de Giovanni, Salvatore Basile, Doriana Leondeff, Viola Rispoli
Tratto dai romanzi Il senso del dolore, La condanna del sangue, Il posto di ognuno, Il giorno dei morti, Vipera, In fondo al tuo cuore di Maurizio de Giovanni, editi da Einaudi
Con Lino Guanciale, Serena Iansiti, Maria Vera Ratti, Antonio Milo, Enrico Ianniello, Fabrizia Sacchi, Nunzia Schiano, Peppe Servillo, Mario Pirrello, Adriano Falivene, Massimo De Matteo, Susy Del Giudice, Marco Palvetti
Regia di Alessandro D’Alatri
Una coproduzione Rai Fiction-Clemart, prodotta da Massimo Martino
Serie in 6 serate – Giallo, storico

Dal fortunatissimo ciclo di romanzi di Maurizio de Giovanni, tradotti in tutto il mondo, le indagini del commissario Ricciardi, una delle più innovative figure di detective del poliziesco italiano. Napoli, 1932. Luigi Alfredo Ricciardi ha trent’anni ed è commissario della Mobile. Catturare gli assassini è la vocazione e l’ossessione di Ricciardi, che si porta dentro un terribile segreto, una maledizione ereditata dalla madre: vede il fantasma delle persone morte in modo violento. Come si può invitare una donna a condividere la vita con un uomo tormentato dai fantasmi dei morti, che gli sussurrano per giorni e giorni il loro ultimo pensiero? Per questo Ricciardi si dedica in modo totalizzante al suo lavoro, indagando sui casi più spinosi e complicati. Gli manca la maggior parte degli strumenti usati oggi per risolvere i delitti, ma è dotato di straordinarie doti intuitive, di un’ossessiva tenacia ed è come guidato dalle ultime parole delle vittime, che sembrano sollecitarlo a cercare giustizia. Ricciardi è circondato da un’aura di mistero, che allontana i suoi colleghi: sia il diretto superiore, Garzo, sia i subordinati...

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