________ ---!>

L’attesa del primo ciak (lunedì 4 novembre) di “Un nuovo inizio”, con protagonisti Silvio Muccio lavoro onestamente in Italia.
Qualcosa di buono la politica ultimamente ha fatto per il cinema però (il riferimento è al tax credit), qualche risposta seppur piccola l’ha data…
- La politica? Bah… io credo che se la politica pensasse alla vera politica farebbe veramente molto di più!
Diciamo che un po’ tutto è politica…
- Il problema è questa politica, e questa è una politica che sappiamo tutti dove porta. Siamo scesi al nono posto nel mondo (superati per pil dalla Russia – nda) e tra poco non saremo neppure nel G10, a questo ha portato la politica.
Magari lo allargheranno per farci rientrare.
- Probabile, faranno il G40.
Dipenderà da noi insomma.
- Come tutto, dipende da noi, la realtà è questa.
Tornando invece a qualcosa che la riguarda di più da vicino, a livello professionale, dopo “Un nuovo inizio” mi sembra di capire che c’è ancora tanto teatro
- Ho ancora tre spettacoli fuori. Ho debuttato a Milano con “Uomo e galantuomo” che ha vinto anche un premio, con un testo straordinario di Eduardo De Filippo e un gruppo di attori meravigliosi; poi sto allestendo una perla meravigliosa che è “Il cappotto” di Gogol con un altro gruppo di attori fantastici a Bologna e a novembre debutta “Quando la moglie è in vacanza” riadattamento del testo di George Axelrod; ora c’è questo film e poi magari vorrei potermi riposare un attimo! Intanto vediamo che succede, io sto buttando giù altre note, altri pensieri. Di noia non ci muoio, poi c’è la pubblicità, i videoclip, i documentari… fermo non ci sto mai. Però siccome il cinema è il mio grande amore aspetto e non mi va di fare più facile.
Perché così sa bene a quello a cui va incontro, le chiedono di fare qualcosa e lei lo mediazioni sui progetti a cui tengo molto; per ora mi accontento di “lavori a servizio”, per me è moralmente fa
- E’ lo stesso spirito che metto nella pubblicità. C’è una richiesta, dai il tuo contributo professionale e l’ultimo giorno di riprese hai finito il lavoro.
Così come il lavoro inizia il primo giorno di riprese?
- E’ esattamente così.
Una sorta di parentesi…
- Ma è anche una bella esperienza. Ripeto, al momento preferisco così piuttosto che mediare su cast, scene, sentimenti e contenuti di un film. Fortunatamente qui (in “Un nuovo inizio”) ci sono attori interessanti, mi piacciono le scelte che sono state fatte. Ero libero di non accettare ma se l’ho fatto vuol dire che ci sono motivi per farlo. Raoul Bova mi stimola molto, è un attore con cui non ho mai lavorato, ha una presenza fisica e un’esperienza ormai straordinaria, praticamente ha vissuto gli ultimi decenni della sua vita sui set, è uno che conosce il mestiere, un professionista straordinario, un artista… Poi c’è Anita Caprioli, un’attrice che ho sempre ammirato e con cui non ho mai lavorato e infine c’è Silvio Muccino, questo folletto straordinario, pieno d’entusiasmo da questo punto di vista sarà una bella esperienza.
E il dopo?
- Stiamo parlando di un dopo che sarà molto più avanti, dopo la post produzione, dopo l’uscita di questo film, vediamo che succede… Io comunque negli ultimi anni sto scrivendo anche in inglese ma per ora c’è questo film che entusiasma sia Rai Cinema che la Lux Vide. E vedere l’industria soddisfatta è anche piacevole.
...

 Leggi
Per poter leggere questo contenuto devi essere abbonato
Se sei abbonato inserisci username e password per entrare


Se vuoi abbonarti ora clicca qui
Se vuoi conoscerci meglio clicca qui
Con l'abbonamento avrai accesso a tutte le informazioni della nostra redazione. Indirizzi email, telefoni, siti internet, film in preparazione ed in sviluppo, calendari di appuntamenti professionali, notizie ed articoli utili a te che lavori nel Cinema e che fai dell'informazione il motore della tua professione. Un piccolo prezzo per sostenere un grande lavoro per voi.
Scheda Film